300
L'Ale pensa:
Al termine di un addiaccio fatto di pseudoeroi-infuocati, maghetti post-potteriani da strapazzo e giornalisti kazzari opps kazaki, arriva il peplum di Zach Snyder a risollevare le sorti delle serate mercoleoniche.
In uno scontro raggiante di scudi e lance, spade e ossa, carne e sangue, ecco le Termopili, il passo infuocato dove i 300 spartani di Leonida (Gerald Butler) tennero testa all'incommensurabile esercito persiano di Serse (Rodrigo Santoro, Paulo di Lost).
La trasposizione del fumetto di Frank Miller e Lynn Varley è notevole, stesse battute, stesse inquadrature, uno storyboard perfetto per il regista di "L'alba dei morti viventi", che allo script milleriano originale ha aggiunto le scene cittadine, forse quelle più deboli della sceneggiatura: gli intrighi di palazzo, l'adulterio di Gorgo, le cospirazioni politiche di Terone (sic!).
Inspiegabilmente sono presenti nella pellicola mostri deformi, capre antropomorfe (!!!), giganti con lame al posto delle braccia che invece mancano nella graphic novel: danno un taglio fose troppo fantasy al lavoro di Snyder.
Punto di forza del film è sicuramente l'azione, sequenze epiche, vere e proprie danze che segnano il campo di battaglia con pesanti schizzi di sangue: un nuovo punto di partenza per le produzioni a venire. Sa di stantio invece l'abuso dello slow motion... Ci si poteva inventare qualcosa di diverso soprattutto in un insieme innovativo come questo interamente girato in Chroma Key.
Memorabile la fotografia, Larry Fong (già in Lost) tira a lucido i neri, rende vividi e squillanti i colori, contrappone il rosso di Sparta, alle fredde tonalità di Persia.
Proprio l'antitesi tra Spartani e Persiani è il fulcro attorno cui ruota l'intera struttura del film: belli, buoni, muscolosi, valorosi gli uomini di Leonida, egli stesso supereroe, prototipo perfetto della cultura Spartana. A questi si contrappone l'esercito di Serse, brutti, deformi, crudeli, dissoluti, crogiolo di nefandezze morali, lo stesso re quasi gender bender, è un queer alto due metri e mezzo. Gli spartani non si ritirano mai, gli spartani non si arrendono mai. Più volte i persiani fuggono in ritirata. Sparta combatte per la libertà. La milizia di Serse è fatta di mercenari o schiavi sottomessi al Dio-Re: nulla possono contro la tartaruga degli uomini di Leonida... no, non lo schieramento militare, intendo gli addominali da BigJim.
In un'atmosfera simile non si può parlare di accuratezza storica, la storia è solo lo spunto, non si discute di inesattezze in un film tratto da un fumetto a sua volta basato su un film del 1962 (L'eroe di Sparta di Rudolph Matè), Snyder non ha preso in mano il DeRosa (testo tanto caro al prof di storia del liceo), non ha pensato alle 300 possibili letture politiche della vicenda, ha riempito 2 ore di pellicola con le 80 tavole del fumetto di Miller in un roboante, arrogante e esagerato spettacolo di colori ed azione.
Cercare altri significati è sviante: 300 è puro intrattenimento, il resto con conta. E in questo riesce al cento per cento.
Voto: 8,5, preparatevi alla gloria!
Zampa pensa:
Prometto già che sarò meno verboso del mercoleone che mi ha preceduto con fiumi di inchiostro, quindi non preoccupatevi..
Qualche giorno fa, dopo aver visto 300, un amico mi aveva detto: "da grande voglio fare lo spartano".. Beh, tutti noi vogliamo fare gli spartani!
Questo film è davvero la summa di tutto quello che si può chiedere alla trasposizione di un fumetto: fedeltà (chissenefrega delle parti in più, non aggiungono nulla ma nemmeno fanno gridare allo scandalo), esagerazioni, combattimenti impressionanti, arroganza e ignoranza storica.
L'originale era un fumetto dove 300 supereroi si immolavano per fermare l'inevitabile invesione persiana, e il film è esattamente identico: migliaia di addominali scolpiti che con tammarra prestanza entrano nella storia e si fanno beffe dell'enorme armata mediorientale che assomiglia più ai Kyashian di Berserk piuttosto che al più imponente esercito dell'antichità. Va benissimo così, 300 è la cosa più pompata e carismatica vista ultimamente, con un finalmente ottimo utilizzo del "ralanti" (detto alla Natalino Balasso ovviamente) e una fotografia davvero notevole.
Voto: 3
Perchè un mercoleone non vuole vedere un bel film, ma questo è splendido, quindi non può che prendere un voto pessimo!
Il Toso pensa:
La storia di solito è noiosa. Molto noiosa. So che certi Mercoleoni storceranno il naso davanti a questa mia affermazione, ma tant'è... La storia è una palla pazzesca.
Anche le recensioni dell'Ale sono una palla pazzesca.
Per fortuna 300 con la storia c'entra ben poco e con l'Ale ancora meno.
Non so se siano i fumetti di Miller che si prestino particolarmente, o una serie di coincidenze, ma i film presi dai suoi lavori son sempre bellissimi.
Salta subito all'occhio la differenza con un altro film-fumetto che i Mercoleoni han visto poco tempo fa. Grazie a dio 300 anche con Ghost Rider non ci azzecca nulla.
Ora, dopo aver detto tutto quello che 300 non è, posso dire quello che è: un bel film. Dal primo all'ultimo minuto è un crescere di emozione, di stile e di tamaraggine (in senso positivo ovviamente). Usciti dalla sala il film lo si commenta tutti allo stesso modo, un pugno al cielo e l'urlo: "QUESTA-E'-SPARTA!"
Fotografia semplicemente stupenda. Più bella di quella di 300 ricordo solo Hero (poi si potrebbe discutere per ore di come sia stata ottenuta la fotografia di Hero e come quella di 300, ma ciò non toglie nulla a un effetto visivo da urlo in 300).
Esagerato a tratti, come nelle caratterizzazioni di certi personaggi o in un uso smodato del rallenty, ma comunque mai fuori luogo, e sempre attento al giusto equilibrio tra stupire, intrattenere e raccontare.
Attori semi-sconosciuti, o comunque non del grande giro di Hollywood, eppure riescono perfettamente nelle loro parti. Credibili e soprattutto allenati come Schwarzy nei tempi d'oro. Fanno molto anche le battute, quasi sempre ad effetto e capaci di esaltare quasi ad ogni scambio di parole.
Alla fine guardando il tutto con una visuale più ampia, è solo un film in cui dei palestrati coi mutandoni si prendono a spadate. Trama semplice e lineare e finale un poco scontato anche se non banale. Ma anche se è "solo tutto questo", è un "solo tutto questo" fatto dannatamente bene, e che difficilmente, se non alle mamme antiviolenza, potrà non piacere.
VOTO: VIII
26 commenti:
il mio giudizio sul post è sospeso. Urge una verifica storico-filosofica...
Vettooooooo traditoreeeeee
lo faccio per il bene del blog!
vetto è l'anima culturale dei nostri commenti. Se dice che ci vuole una ricerca, ci vuole una ricerca. E possibilmente sui già citati testi poco cari a Miller ma tanto cari a noi. Vetto, De Rosa nella destra, Reale nella sinistra (che è un po' un controsenso visto il nazi che è) e datti da fare!
Per comprendere le recensioni mi serve il vocabolario... No anzi, l'enciclopedia... Vetto sei l'unico che può aspirare alla carriera di mercoleone.... :-)
su su, ora tocca a voi scoprire l'imprecisione che macchia la brillante recensione dell'Ale...
Vetto come si evince da alcuni commenti già presenti, nessuno si è accorto del misfatto...
Addiaccio scritto con la A maiuscola?
Quello è voluto... Gnurant!!!
dani , ho puntato tutto su di te e mi vai a pescare la maiuscola...
Ci ritento ma mi serve qualche indizio... Posso comprae una vocale? Ale cattivo...Uè...:-(
Vetto punti sul cavallo sbagliato... Ieri mi hai detto che puntavi anche su Deny (che non se ne accorgerà mai...) e Toso (che già ha commesso il mio stesso errore nel commento)
Se questo non è un indizio...
Il De Rosa non ha scritto libri sul periodo storico in cui si svolgono le vicende narrate nel film...La accendiamo?
non vuoi l'aiuto del pubblico o il 50 e 50?
allora accendiamo...
Vetto secondo me la Dany ci è vicina ma erra...
Che ne dici?
molto vicina ma la risposta non è precisa, è troppo generica
restando in tema persiano, dal vicino oriente spostiamoci un po' piu' a est, e scopriamo il futuro che attende Toso nel prossimo futuro...
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/30/india_inglese-dio.shtml
Toso divinità indù, ce lo vedo bene :D
Bella recensione Toso :|
Come si commentava con Leto, dire che questo film ha il finale scontato, è come dire che il Titanic affonda, finale scontato...
le recensioni dell'ale sono le cose + pallose che la storia ricordi (x quanto siano professionali)
. dai vetto verificami anche questo ;)
l'errore dell'ale se fa parte della seconda metà della recensione non lo troverò mai perchè mi son fermata prima.e tra l'altro ho di meglio da fare.saludos!!
sta donna è cattivissima...mi piace!!!
anche tu mi piaci! (ma chi è?)
Io lo vado a vedere stasera con Paolino. Non mi aspetto una ricostruzione storico/culturale di Sparta... altrimenti me ne sto a casa e mi guardo Piero Angela!
Però mi aspetto violenza, sangue, eroi leggendari, atti di coraggio improbabili e cattiveria allo stato puro... il tutto sarebbe meglio se accompagnato da una buona dose di splatter (gambe e braccia che volano, uomini trucidati, budella che schizzano e scintillano nell'aria prima di spiattellarsi contro una roccia vulcanica, e cose simili)
Di sicuro sarà meglio di Borat... la cosa di per sé è consolanto, no?
Bella a tuttti... tranne che al Toso, ovvio!
;-)
marietto
marietto.blog.tiscali.it
Allora hai scelto il film giusto, è tutto quello che hai detto :D
Deny vedrò di fare recensioni più adatte alle vostre facoltà mentali la prossima volta... Magari un disegno... E il non aver capito che Lu è Leto, che conosci, non ti fa certo onore...
Tra l'altro... Grazie Tia per i complimenti per la recensione... Fa piacere che persone illuminate, e amanti del cinema, capiscano la sottile arte dei miei scritti. Però, Tia, un favore... SCRIVILI SUL BLOG STI COMPLIMENTI ALTRIMENTI NON MI CREDE NESSUNO!!!
ale devi smetterla di mangiare lo yogurt andato a male lo sai che non ti fa bene poi ti vengono i brufoli e l'acidità.
Son simpatici i tuoi di post...
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