venerdì 30 marzo 2007

Friday Night Lights, 30/03/07

Ecco i principali film in uscita oggi:


Il colore della libertà - Goodbye Bafana
La storia di James Gregory (Joseph Fiennes), carceriere di Nelson Mandela (Dennis Haysbert, il presidente USA in 24) durante i lunghi 27 anni di prigionia, prima della liberazione nel 1994. Il carisma del leader premio nobel, porterà Gregory a comprendere le profonde ingiustizie della politica degli afrikaner. Dopo Blood Diamond, un'altra pellicola ci porta tra le contraddizioni del presente e passato del continente nero.


Un ponte per Terabithia
Sventrato l'armadio di Narnia, la Disney riesuma il libro scritto da Katherine Paterson. Jess e Leslie sono due ragazzi di 11 anni che creano un mondo fantastico, Terabithia, per sfuggire da un'alienante realtà familiare e scolastica. Si direbbe film per ragazzi ma offre di più questo fantasy: delicati temi come l'amicizia e la perdita sono stemperati in un sognante acquerello fantastico per grandi e piccini.


Stay alive
Reclutate patata da vari serial tv, O.C. (Samaire Armstrong), One tree hill (Sophia Bush) aggiungete "supereroi" come l'Agente Cody Banks (Frankie Muniz) e Peter Petrelli del fenomenale Heroes (Milo Ventimiglia), piazzateli davanti ad un videogame sulla Duchessa Sanguinaria Erzsebeth Bathory e condite con sangue e morti inspiegabili, infornate per 85'... Ecco Stay Alive... Se schiatti nel gioco, schiatti sul serio. W PES tutta la vita...

Maradona, la mano de D10S
Diego Armando in ospedale, il film nelle sale pochi giorni dopo: triste spot gratuito per la fiction di Marco Risi. La parabola del Pibe de Oro (titolo del prossimo film-documentario, di Kusturica), i primi calci nella periferia di Buenos Aires, Argentinos Juniors, il Boca, il Barcellona e finalmente Napoli, senza dimenticare il successo al mondiale 86 con quel gol all'Inghilterra che offre il titolo al film. Risi esplora tutti gli aspetti della vita di '0 Re, il giocatore leggendario, il triste uomo.

giovedì 29 marzo 2007

300

L'Ale pensa:

Al termine di un addiaccio fatto di pseudoeroi-infuocati, maghetti post-potteriani da strapazzo e giornalisti kazzari opps kazaki, arriva il peplum di Zach Snyder a risollevare le sorti delle serate mercoleoniche.

In uno scontro raggiante di scudi e lance, spade e ossa, carne e sangue, ecco le Termopili, il passo infuocato dove i 300 spartani di Leonida (Gerald Butler) tennero testa all'incommensurabile esercito persiano di Serse (Rodrigo Santoro, Paulo di Lost).

La trasposizione del fumetto di Frank Miller e Lynn Varley è notevole, stesse battute, stesse inquadrature, uno storyboard perfetto per il regista di "L'alba dei morti viventi", che allo script milleriano originale ha aggiunto le scene cittadine, forse quelle più deboli della sceneggiatura: gli intrighi di palazzo, l'adulterio di Gorgo, le cospirazioni politiche di Terone (sic!).
Inspiegabilmente sono presenti nella pellicola mostri deformi, capre antropomorfe (!!!), giganti con lame al posto delle braccia che invece mancano nella graphic novel: danno un taglio fose troppo fantasy al lavoro di Snyder.

Punto di forza del film è sicuramente l'azione, sequenze epiche, vere e proprie danze che segnano il campo di battaglia con pesanti schizzi di sangue: un nuovo punto di partenza per le produzioni a venire. Sa di stantio invece l'abuso dello slow motion... Ci si poteva inventare qualcosa di diverso soprattutto in un insieme innovativo come questo interamente girato in Chroma Key.

Memorabile la fotografia, Larry Fong (già in Lost) tira a lucido i neri, rende vividi e squillanti i colori, contrappone il rosso di Sparta, alle fredde tonalità di Persia.
Proprio l'antitesi tra Spartani e Persiani è il fulcro attorno cui ruota l'intera struttura del film: belli, buoni, muscolosi, valorosi gli uomini di Leonida, egli stesso supereroe, prototipo perfetto della cultura Spartana. A questi si contrappone l'esercito di Serse, brutti, deformi, crudeli, dissoluti, crogiolo di nefandezze morali, lo stesso re quasi gender bender, è un queer alto due metri e mezzo. Gli spartani non si ritirano mai, gli spartani non si arrendono mai. Più volte i persiani fuggono in ritirata. Sparta combatte per la libertà. La milizia di Serse è fatta di mercenari o schiavi sottomessi al Dio-Re: nulla possono contro la tartaruga degli uomini di Leonida... no, non lo schieramento militare, intendo gli addominali da BigJim.

In un'atmosfera simile non si può parlare di accuratezza storica, la storia è solo lo spunto, non si discute di inesattezze in un film tratto da un fumetto a sua volta basato su un film del 1962 (L'eroe di Sparta di Rudolph Matè), Snyder non ha preso in mano il DeRosa (testo tanto caro al prof di storia del liceo), non ha pensato alle 300 possibili letture politiche della vicenda, ha riempito 2 ore di pellicola con le 80 tavole del fumetto di Miller in un roboante, arrogante e esagerato spettacolo di colori ed azione.

Cercare altri significati è sviante: 300 è puro intrattenimento, il resto con conta. E in questo riesce al cento per cento.

Voto: 8,5, preparatevi alla gloria!

Zampa pensa:

Prometto già che sarò meno verboso del mercoleone che mi ha preceduto con fiumi di inchiostro, quindi non preoccupatevi..
Qualche giorno fa, dopo aver visto 300, un amico mi aveva detto: "da grande voglio fare lo spartano".. Beh, tutti noi vogliamo fare gli spartani!
Questo film è davvero la summa di tutto quello che si può chiedere alla trasposizione di un fumetto: fedeltà (chissenefrega delle parti in più, non aggiungono nulla ma nemmeno fanno gridare allo scandalo), esagerazioni, combattimenti impressionanti, arroganza e ignoranza storica.
L'originale era un fumetto dove 300 supereroi si immolavano per fermare l'inevitabile invesione persiana, e il film è esattamente identico: migliaia di addominali scolpiti che con tammarra prestanza entrano nella storia e si fanno beffe dell'enorme armata mediorientale che assomiglia più ai Kyashian di Berserk piuttosto che al più imponente esercito dell'antichità. Va benissimo così, 300 è la cosa più pompata e carismatica vista ultimamente, con un finalmente ottimo utilizzo del "ralanti" (detto alla Natalino Balasso ovviamente) e una fotografia davvero notevole.

Voto: 3


Perchè un mercoleone non vuole vedere un bel film, ma questo è splendido, quindi non può che prendere un voto pessimo!

Il Toso pensa:

La storia di solito è noiosa. Molto noiosa. So che certi Mercoleoni storceranno il naso davanti a questa mia affermazione, ma tant'è... La storia è una palla pazzesca.
Anche le recensioni dell'Ale sono una palla pazzesca.
Per fortuna 300 con la storia c'entra ben poco e con l'Ale ancora meno.
Non so se siano i fumetti di Miller che si prestino particolarmente, o una serie di coincidenze, ma i film presi dai suoi lavori son sempre bellissimi.
Salta subito all'occhio la differenza con un altro film-fumetto che i Mercoleoni han visto poco tempo fa. Grazie a dio 300 anche con Ghost Rider non ci azzecca nulla.
Ora, dopo aver detto tutto quello che 300 non è, posso dire quello che è: un bel film. Dal primo all'ultimo minuto è un crescere di emozione, di stile e di tamaraggine (in senso positivo ovviamente). Usciti dalla sala il film lo si commenta tutti allo stesso modo, un pugno al cielo e l'urlo: "QUESTA-E'-SPARTA!"
Fotografia semplicemente stupenda. Più bella di quella di 300 ricordo solo Hero (poi si potrebbe discutere per ore di come sia stata ottenuta la fotografia di Hero e come quella di 300, ma ciò non toglie nulla a un effetto visivo da urlo in 300).
Esagerato a tratti, come nelle caratterizzazioni di certi personaggi o in un uso smodato del rallenty, ma comunque mai fuori luogo, e sempre attento al giusto equilibrio tra stupire, intrattenere e raccontare.
Attori semi-sconosciuti, o comunque non del grande giro di Hollywood, eppure riescono perfettamente nelle loro parti. Credibili e soprattutto allenati come Schwarzy nei tempi d'oro. Fanno molto anche le battute, quasi sempre ad effetto e capaci di esaltare quasi ad ogni scambio di parole.
Alla fine guardando il tutto con una visuale più ampia, è solo un film in cui dei palestrati coi mutandoni si prendono a spadate. Trama semplice e lineare e finale un poco scontato anche se non banale. Ma anche se è "solo tutto questo", è un "solo tutto questo" fatto dannatamente bene, e che difficilmente, se non alle mamme antiviolenza, potrà non piacere.

VOTO: VIII


martedì 27 marzo 2007

Nella tela di Spidey

L'avevo chiamato qualche giorno fa, è on line il trailer del terzo Spiderman.

Dopo queste strepitose immagini (in seguito il video su Youtube, qui il link al sito dove si trova la versione HD), soprattutto dopo il deludente trailer de 'I pirati dei Caraibi', l'attesa si fa grandissima...

Trailer incredibile, e se è vero che uscirà il primo maggio (non il 4 ma pare che in Italia e altri paesi anticipi...), il 2 Maggio è mercoledì... Si prenota?????

Che dire... vi lascio alle immagini...



lunedì 26 marzo 2007

Prepare For Glory

Se avete superato lo sbigottimento iniziale dovuto alla nuove veste grafica in tema con una delle pellicole più cariche di carisma di sempre, allora non avrete difficoltà a continuare a seguire le minchiate che leggerete di seguito, come d'altra parte avete fatto fino ad ora..

Se ne sta parlando da molto di questo "300", e quasi sempre (a parte l'inspiegabile fredda accoglienza a Berlino) molto bene. Nonostante ci siano tutti i presupposti per il capolavoro, i Mercoleoni si prendono una pausa tra l'imbarazzante "Ghost Rider" e il sicuro pietoso "Stay Alive" per godersi una sana serata di azione tamarra pompata alle stelle.

Frank Miller d'altra parte non è un cialtrone qualsiasi, e le speranze che ci regali qualcosa di strepitoso dopo Sin City sono davvero parecchie. E' inutile continuare a blaterare su cosa sarà questo film, sarà violento, arrogante, ignorante a tratti (ma in fondo, interessa davvero a qualcuno che i greci non fossero 300 e i persiani 1 milione, o che l'inferno ancora non fosse stato inventato?), maranza e chissà che altro, ma in fondo è quello che i Mercoleoni vogliono da un fumettone come questo.

Capito regista e sceneggiatore di Ghost Rider?


venerdì 23 marzo 2007

Friday Night Lights, 23/03/07

Ecco i principali film in uscita oggi:

300
Qualcuno lamenta che non sia storicamente attendibile, che i 300 non fossero 300 e che i persiani di Serse non fossero un milione, chissenefrega, la storia di Leonida e dei suoi guerrieri è la cosa visivamente più bella mai apparsa sugli schermi. Zach Snyder, regista di questo capolavoro in blue screen, porta al cinema la battaglia delle Termopili come Frank Miller la raccontata nel suo graphic novel. Altro capolavoro dopo Sin City?


L'amore giovane, The hottest state
Secondo film alla regia per Ethan Hawke, è il racconto autobiografico dell'amore tra un aspirante attore e un'aspirante cantante che si incontrano in un aspirante bar di New York. Si ripercorrono tutte le fasi della storia dei due, alla "Manuale d'amore", innamoramento, passione, crisi e cuori infranti, insomma un prevedibilissimo racconto da clichè nella salsa più misogina che potete immaginare. Film Toso della settimana.



Norbit
Storia di Norbit (Eddie Murphy), cresciuto nell'orfanotrofio di Mr Wong (Eddie Murphy), e dell'amore con la "procace" Rasputia (Eddie Murphy). Punta all'en plein di ruoli il comico americano, autore della sceneggiatura, manca solo il cane Eddie Murphy. Visto che con l'ottima performance in Dreamgirls gli è andata male, spera che l'Academy istituisca l'Oscar Eddie Murphy alla miglior interpretazione di Eddie Murphy in un flm di Eddie Murphy.


Still Life
Vinto il Leone d'oro a Venezia 63, giunge nei cinema il film di Jia Zhangke. Han e Shen sono alla ricerca degli affetti perduti nel villaggio di Fengjie, presto sommerso dalle acque per la costruzione della diga delle Tre Gole. Mescolando documentario (la diga), fiction (i due protagonisti) e fantastico (UFO!!!), al lento ritmo dei film orientali, offre uno spaccato della Cina moderna, cambiamenti, povertà e boom economico solo per pochi.

giovedì 22 marzo 2007

Ghost Rider

L'Ale pensa:

Raramente mi è capitato, nelle ultime settimane, di ritrovarmi davanti a Blocco note e non sapere come riempire "Nuovo Documento di testo.txt"...
Ecco, questo è l'effetto Ghost Rider, se appena uscito dalla sala dopo il film di Mark Steven Johnson mi avessero fatto un elettroencefalogramma, ne sarebbe uscita una linea piatta...

Nicholas Cage è Johnny Blaze, stuntman che per salvare il padre stringe un patto con Mefistofele: diventa il suo cacciatore di taglie, a bordo di una moto che lascia fiamme sull'asfalto, non darà tregua a Blackheart e ai suoi tre scagnozzi, angeli allontanati dal paradiso e rimbalzati anche dall'inferno (peggio dell'Hollywood) giunti sulla terra per farne il loro regno. Di giorno super stuntman che "degusta" gelatine da un bicchiere da cocktail e ascolta Karen Carpenter per rilassarsi, di notte supermotociclista vampante.
Riuscirà a sconfiggere i cattivi e a riconquistare l'amata Roxanne Simpson? Che sinossi complessa...

Ghost Rider non lascia niente, interpretazioni e sceneggiatura da recita di terza elementare (il regista ne iniziò la stesura nel 2001!!!), nemmeno un tentativo di dare una dimensione psicologica alla pellicola, morale del tutto assente (lo sguardo penitente è abominevole...), comicità da osteria, cattivi appena usciti da Buffy e che avevano il tremendo sapore del "già-visto" (Grosso guaio a Chinatown?) , assurdi i combattimenti, solitamente punto di forza nei cinefumettoni, in questo caso osceni, brevissimi e ben poco spettacolari.

Non si può negare che gli effetti speciali la facciano da padrone, molte scene sono da acquolina agli occhi (la prima cavalcata per le vie di Dallas) piuttosto realistiche le fiamme che avvolgono il teschio di Blaze, interessante la fotografia, la regia cita qui Matrix, qui i vecchi Western (diversi i close-up/long shots cari a Leone) tanto da far pensare di legare il film più a questo genere che al comicmovie: resto della convinzione che privare di una piccola parte dell'alto budget destinato alla postproduzione a favore di una maggior cura agli altri aspetti della pellicola, sicuramente avrebbe dato giovamento alle sorti del film.

Cage è stato da molti definito digitale, due espressioni, con e senza fiamme... Fisico tirato a lucido più da After Effects che dalla palestra e con quell'osceno zerbino in testa quasi è più grardevole da teschio... Orrenda la trasformazione stuntman/uomo-zippo con tanto di faccia che diventa rossa prima di incendiarsi... Mi ricorda il dottor Jennings che diventa mostro in Howard e il destino del mondo (quello del papero spaziale, ricordate?) film del 1986...
Degna di Un Certain Regard Eva Mendez, generosa (nelle scollature) come sempre.

Dimenticavo, la traduzione... Il narratore (un ottimo Sam Elliot) all'inizio, sulle immagini del cowboy ultimo Ghost Rider, parla di "Ovest"... Non sarebbe stato più chiaro lasciare il comprensibilissimo termine West???

Consoliamoci comunque, il film è di casa Sony, uscirà su Blueray... Ce lo potremo ri-gustare sulle nostre PS3 in full HD... Senza dimenticare Ghost Rider 2, già annunciato...

Voto: 3 tu sei... colpevole!!!


Leto pensa:
Ghost rider non è un semplice film, è un paradigma. E' la summa di tutto ciò che un mercoleone ha cercato invano in borat, terkel, quello del poliziotto nero al liceo (già il fatto che io non ricordi il nome la dice tutta..).

Trama insulsa, pattume in ogni dove, autoironia (?) in ogni battuta o gesto.
Ghost rider ci trascina per oltre un ora in un mondo fatto da nemici poco cattivi, bellezze poco belle (la mendez, poppe a parte, ha una megattera spiaggiata al posto del culo..), supereroi che al posto di difenderci dalla distruzione del mondo ci rifanno la fiancata della macchina semplicemente passandoci di fianco con la moto, per non parlare della canzoncina finale che ci ha accompagnato verso l'uscita della sala con gioiosi yuppy ah yeah! <- chissà se si scrive così..
A tutti i mercoleoni assenti verranno regalate copie in BlueRay di tale capolavoro per natale.
Per essere perfetto gli mancava solamente un dettaglio: The Rock

Voto: 8

N.d.r. per tutti coloro che non si fregiano del titolo di mercoleone, in particolare per quelli che non ne condividono gli ideali, la visione del film è CALDAMENTE (mazza che FREDDURA (con questa combo dimostro di essere di una simpatia inarrestabile)) sconsigliata. Per queste persone al voto riportato sopra vanno sottratti circa 8 o 9 punti..



martedì 20 marzo 2007

Verso i confini del mondo

Con Spiderman 3 è, almeno per il sottoscritto, il film più atteso della stagione...

Sto parlando ovviamente del terzo capitolo de "I Pirati dei Caraibi".

Dopo essermi ritrovato con infiniti punti interrogativi alla fine de "La maledizione del forziere fantasma", non vedo l'ora di vedere come Johnny Depp salterà fuori dal lipidico ventre del Kraken...

Ormai manca poco al 25 maggio, e questo trailer, sebbene quello del secondo capitolo fosse decisamente più spettacolare, acuisce l'acquolina...



Ghost Rider


Perché il personaggio di Ghost Rider non minaccia mai di coinvolgerci emozionalmente o intellettualmente...
Filmcritic.com (Jesse Hassenger)

Ridicolo
New York Post (Kyle Smith)

...Un pasticcio demoniaco...
ReelViews (James Berardinelli)

Il vero male in questo film non è Blackheart (Wes Bentley), il figlio del diavolo, ma il diavolo succhia-anima del cinema moderno: la formula di Hollywood
Rolling Stone (Peter Travers)

...Dialoghi da far rabbrividire...
San Francisco Chronicle (Peter Hartlaub)


Con critiche così lusinghiere, non possiamo farci scappare l'occasione di vedere del pattume di qualità tanto ben pubblicizzato.
Grazie Nicholas Cage, grazie Ghost Rider, siamo certi farai cagare anche prima di averti visto!

domenica 18 marzo 2007

Sunsciain

Navigavo felice sul sito della Apple spulciando un trailer qua e là, e mi sono imbattuto in questa chicca:

Sunshine

Titolo: Sunshine
Regia: Danny Boyle (ma è quello di Train Spotting o sbaglio?)
Attori: Sconosciuti vari
Genere: Fantascienza atomica
Trama: La solita degli ultimi dieci anni di film di fantascienza... Catatrofe naturale di proporzioni epiche (in questo caso il sole si sta per spegnere...), gruppo di eroi, americani ovviamente, parte sulla mega astronave di turno per salvare l'umanità e questo schifo di pianeta chiamato Terra. Come? Con il bombolone nucleare ovviamente! (no, non è un nuovo dolce di Grossi). Cazzi, mazzi, cani, maniglie, porte e sfighe varie per arrivare sul sole e sistemare la faccenda. Così ad occhio vedendo il trailer direi che degli otto astronauti che partono si salveranno come al solito solo il belloccio e la figa di turno, che, tanto per cambiare, si innamoreranno nello spazio siderale. Insomma, le qualità mercoleoniche ci son tutte, la data d'uscita non la so, ma quando esce si va sicuro!

Beccatevi anche voi il trailer:




venerdì 16 marzo 2007

Friday Night Lights, 16/03/07

Ecco i principali film in uscita oggi:

Il 7 e l'8
Cosa accadrebbe se qualcuno scambiasse due neonati nella culla? Ecco... Su questo "dramma" si basa la pellicola del duo palermitano: Picone è Daniele, universitario 8 anni fuori corso, Ficarra è Tommaso, venditore di CD e DVD pirata, la scoperta del loro strambo legame dà origine ad una serie di gag ed equivoci surreali, imperdibili per chi dei due Nati stanchi ha fatto una malattia.


L'albero della vita
Aronofsky dirige l'ottimo Hugh Jackman attraverso 3 epoche alla ricerca dell'Albero della vita eterna, unico espediente per salvare la sua amata, la bellissima Rachel Weisz. I tre piani temporali si intrecciano in continuazione in un viaggio onirico, visionario, spirituale, psichedelico che, temo, possa rievocare in noi i fantasmi di Blueberry. Roulette russa.


Death of a president - Morte di un presidente
Gabriel Range propone questa docu-fiction sugli avvenimenti che seguono la morte del presidente Bush avvenuta il 19 ottobre del 2007. L'attenzione è posta sulle motivazioni che avrebbero spinto i tre presunti sospetti, un attivista, un ex soldato e un siriano (ci avrei messo un giornalista kazako...) a premere il grilletto contro Giorgio "Dabliu", sondando la politica tenuta nei 6 anni del suo mandato.


Ghost Rider
Più veloce di Valentino Rossi, più imbronciato di Max Biaggi, peggio pettinato di Nicky Hayden, Nicholas Cage è pronto a trasformarsi nel centauro flambè Johnny Blaze. Dimentichiamoci le introspezioni psicologiche degli ultimi Superman, Batman e Spiderman, Ghost Rider è puro intrattenimento. Per intenderci, fosse stato Peter Parker a Kirsten Dunst dava una botta direttamente al funerale.

giovedì 15 marzo 2007

Borat

Zampa pensa:
Una merda. Senza "se" e senza "ma". Non era comico perchè non è che abbia fatto poi tanto ridere, non era un documentario perchè a me ha dato l'impressione che molte (la maggior parte) fossero candid quantomeno pilotate, non è che sia poi così dissacrante, insultare ebrei, gay e quant'altro è ormai di moda, quindi rimane il dubbio sul perchè la gente sia andata a vederlo in massa. Lo abbiamo fatto pure noi è vero, ma noi, si sa, amiamo il pattume, e qua era presente a mazzi!

Non è possibile fare una recensione di questo film, non dopo averlo visto con affianco sheva, mai così spento e mesto, mai un guizzo, mai una battuta delle sue tanto Borat lo stava annichilendo. Non deve mai più ripetersi una brutta scena come quella.
Rallegrati sheva, tra 6 giorni ci sarà Ghost Rider!

Voto: 3
E' vero che è un film indiscutibilmente brutto, ma troppo brutto e troppo poco mercoleonico, bocciato!


Leto pensa:

Momenti di brivido (la lotta nudi), momenti tristi (la storia della prostituta) momenti di noia (tutto il resto del film condite da 3 battute che ci hanno fatto ridere, fanno di borat il peggior film visto dai mercoleoni, che di schifezze ne hanno viste, anche peggio di the guardian.


Voto: 0


L'Ale pensa:
Deluso, non c'è che dire.
Quando da mesi attendi una commedia superacclamata, ti ritrovi seduto al cinema trepidante e non riesci a capire il motivo di tanto rumore, si viene colti per lo meno dallo sconforto...
Certo, ho riso come un cretino a molte delle gag su zingari, ebrei, gay, femministe, neri, bianchi, guaritori... pensavo però di uscire dalla sala con uno spaccato chiaro della società americana, pensavo che l'ex Ali G (delirante film privo di pretese sociologiche) mi colpisse con la sua comicità a doppio taglio, risate si, ma con un retrogusto analitico, una censura ai cliché del Paese più ricco del mondo.

E invece no... Una puntata dei Simpson o dei Griffin avrebbe raggiunto meglio lo scopo...
Le ali di cera si sciolgono dopo pochi minuti di proiezione, il film non decolla e l'idea che ne esce è quella di una versione più trash e meno politically correct del peggiore tra i cinepanettoni Boldi-DeSica.

Ci sono lampi di assoluto genio, tra questi il primo impatto con la cultura USA (vetrine di intimo?), la fuga dai simpatici vecchini Ebrei, l'acquisto dell'Hammer/calamita da fica, il discorso al Rodeo... a questi si affiancano momenti di profondo disgusto... La lotta naked tra il giornalista e il produttore Azamat con tanto di scroto al vento un po' mi ha fatto tornar su il Subway-panino di poco prima...
Sketch così slegati tra loro che l'unico collante non è la debolissima trama, quanto la presenza costante di Sacha Baron Cohen, che comunque dimostra di aver meritato il Golden Globe come miglior attore in una Commedia... Per tutta la durata delle riprese, i suoi interlocutori erano convinti lui fosse realmente un giornalista, con tanto di abito grigio mai lavato dal primo all'ultimo giorno... Possiamo discutere di contenuti, ma la prova da attore del comico inglese è di tutto rispetto e una proiezione del film senza l'inibente doppiaggio di Pino Insegno darebbe giovamento a tale convinzione.

Momento più ilare del film, Borat che si innamora di Pamela Anderson vedendo Baywatch in TV, esclama "Andiamo in California!!!" e si sente "Ah, vanno a Miami", peccato sia stata pronunciata dal coltissimo truzzo seduto di fianco a me.

PS Grande idea i titoli di testa/coda in stile tardo-sovietico, così come la colonna sonora kazaka in puro stile Bregovic.

Voto: 4,5 Uauauiuaua un corno

Il Toso pensa:
Dalle premesse sembrava esser un capolavoro di comicità, la realtà purtroppo è tutt'altra. Questo Vanzina all'americana punta a far ridere con la comicità dei tempi delle elementari: escrementi, uomini nudi, velati riferimenti sessuali ben poco velati e battute di bassa lega politically scorrect.
Qualche risata effettivamente te la strappa, e qualche bella idea c'è, ma veramente troppa poca roba diluita in due ore di spreco di pellicola.
Le tanto pubblicizzate "candid camera" su cui doveva basarsi il film saranno state in realtà due o tre, per il resto erano chiaramente tutte (brutte) scene girate sul set.


Voto: 2
Un brutto film.


martedì 13 marzo 2007

Noi speriamo che ce lo vediamo domani...

Atteso, amato, odiato, contestato, osannato, dissacrante, controverso, trash, geniale, ipocrita, scorretto, disgustoso, tutto questo è Borat...

Dopo settimane di pausa legate ad impedimenti lavorativi, domani torniamo alla carica meno acculturati che mai, e con ogni probabilità seguiremo il reporter kazako nel suo USA-tour alla ricerca di Pamela Anderson.


Borat
Studio Culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan

Trama: Mockumentary sul giornalista Borat Sagdiyev (Sacha Baron Cohen), celebre giornalista del Kazakhstan, inviato negli Stati Uniti per realizzare un documentario sull'american way of life. Durante la sua permanenza negli States Borat conosce, attraverso lo schermo televisivo, la sex symbol Pamela Anderson di cui si innamora. A quel punto la sua professionalità e l'interesse per il proprio lavoro verranno decisamente trascurati...

Regia: Larry Charles
Cast: Sacha Baron Cohen, Pamela Anderson, Ken Davitian


domenica 11 marzo 2007

(NON) Ho Voglia Di Te

"Ho voglia di te" rimarrà nella storia come il film italiano che più ha incassato il primo weekend di programmazione. Ma pure perchè pare come uno dei film più brutti del secolo, non certo come Alex l'Ariete, ma poco ci manca. Io ovviamente non l'ho visto (ancora?), ma l'ha fatto Alessio Guzzano, dal quale mi faccio solitamente plagiare senza troppa difficoltà. Questo è un estratto di quello che ha scritto sul suo sito/blog.


Ché, come ha perfettamente sintetizzato Paolo Mereghetti, qui di Cinema non ne esiste un grammo. Niente regia, imbarazzante scrittura ciabattata, ritmo fiacco, zero tecnica, sguardo, idee. Tranne Caterina Vertova, nessuno prova a recitare (ammesso che...). Scamarcio è più surgelato che cotto. In una settimana Laura Chiatti sciupa la sua buona annata: maldestra giurata a Sanremo e vana sosia di Francesca Neri. Operetta per teenager vogliosi di dare buca (bigiare) al cervello? Film/funerale. Arte visiva sepolta. Tremila metri sotto terra.


Dopo una recensione come questa, come possiamo non vederlo?
Vero che come dice Leto non è mercoleonicamente brutto, ma consiglio a tutti di comprarsi il DVD originale quando esce (non si scaricano i film marrani, la pirateria è reato!!) e non farsi sfuggire un capolavoro del genere. Oppure fate come me, denigrate senza averlo visto, tanto mi sa che si va sul sicuro!

venerdì 9 marzo 2007

Friday Night Lights, 09/03/07

Ecco i principali film in uscita oggi:

Guida per riconoscere i tuoi santi
Il regista Dito Montiel, spronato da Robert Downey Junior, si decide a portare sul grande schermo la storia della sua adolescenza. Amori e amicizie in questo film dai sentimenti a tinte forti, con tanti giovanissimi attori di belle speranze, Shia Lebeouf (di lui abbiamo già parlato) e Channing Tatum, visto ballare in Step Up, senza dimenticare la "nostra" Rosario Dawson.


Ho voglia di te
Detto anche 6 metri sopra il cielo, segna il ritorno si Scatorcio e Co. nella Roma poco bene di 3MSC. C'è sempre Babi, oltre a lei Laura Chiatti, immancabili le solite gare in moto, droghe, Tiziano Ferro e sesso promiscuo... Già mi vedo le adolescenti ingrifate armate poster di Step pronte a riempire i cinema... Io passo...


Saw III
Terzo capitolo per il serial killer dei rebus Jigsaw (mica era morto???) Geniale il primo, indigesto il secondo, forse il terzo è troppo... Se poi davvero una parte delle locandine era stampata utilizzando oltre all'inchiostro rosso il sangue del protagonista Tobin Bell, direi che abbiamo passato il limite...



La tela di Carlotta
Ci sono i ragni come in The Covenant, le pecore come in Black Sh
eep, ma nonostante Dakota Fanning, il fatto che il protagonista sia un maialino Babe-style non ci piace affatto...
Film per le famiglie su amicizia e buoni sentimenti, se avessi 5 anni andrei a vederlo volentieri. Purtroppo ne ho almeno il doppio e mi tocca snobbarlo...

mercoledì 7 marzo 2007

It Cames From The West

Vigil vive in un saloon sperduto nel selvaggio West. Nessuno riesce a prenderlo sul serio, nemmeno suo padre o i due cowboys Eddie ed Hank. Un giorno il villaggio verrà assalito da un'orda di zombie e Vigil avrà finalmente l'occasione di dimostrare di non essere il solito idiota. In questo clima di terrore però un nuovo interrogativo echeggia fra le mura insanguinate del saloon: "Chi sarà mai The Dark Butcher?".

Dico, ma non è un genio uno che fa un film horror con pupazzi, zombie e ambientato nel west? Tor Fruergaard, il creatore del progetto, dice di essersi ispirato a Sergio Leone, e di aver creato il primo "zombie-splatter-cowboy-western". Noi non possiamo che essere entusiasti del parto della sua mente, e speriamo in un'uscita italiana futura, o quantomeno in un edizione home video.

As usual, QUA trovate il sito, con un discreto numero di trailer da guardare per farsi venire l'acquolina in bocca

via Splattercontainer

lunedì 5 marzo 2007

Quattro polli. E una coca.


Il 5 marzo di 25 anni fa se ne andava John Belushi. Tutti quelli che se la sono spassata con lui in Animal House, The Blues Brothers o 1941 Allarme ad Hollywood hanno pensato almeno una volta che sarebbe stato meglio dare dentro il suo triste fratello piuttosto che lui, ma tant'è..
Ora all'inferno, o in paradiso, si godono Jake Blues cantare e mangiare i suoi 4 polli fritti con coca, a noi tocca "La vita seconda Jim" su italia 1.. che pena..

See ya Jake, sono certo che al momento clou, con davanti la Morte, ti sei tolto gli occhiali e hai provato a spiegargli che non era il tuo momento, che avevi lo smoking in tintoria, che hai perso il taxi, che c'era un invasione di cavallette..

Ma non si è fatta intenerire, e noi ci siamo beccati "Blues Brother 2000"..

Attendendo Black Sheep..


Ne avevamo già sentito parlare, ma ora i contorni di quello che probabilmente sarà il nuovo punto di riferimento della nostra cineidiozia sono molto più chiari..

Black Sheep è quello che infatti ogni Mercoleone vorrebbe vedere, pecore mutanti australiane assassine! Il tutto in un ovvio horror/splatter che almeno, a giudicare dal trailer , sa di essere una puttanata e non si prende sul serio, come ahimè fanno invece molte delle "cose" che andiamo a vedere.

Qua potete trovare il sito del film, davvero ben fatto, mentre qua il fenomenale trailer.

Enjoy!

venerdì 2 marzo 2007

Un rasoio per Depp

Dopo essersi dilettato nelle riprese dell'ultimo stupendo video dei Killers, Bones, Tim Burton ha deciso di portare sul Grande Schermo Sweeney Todd, celebre musical di Stephen Sondheim, che narra le vicende di Benjamin Parker, interpretato da Johnny Depp...

Questi è un ex galeotto che, tornato in libertà, si guadagna da vivere facendo il barbiere, onesto mestiere che copre la sua vera identità di Serial Killer.

Oltre alla coppia Burton-Depp, non può mancare Helena Bonham Carter, compagna del regista e onnipresente nei suoi ultimi lavori, e il protagonista del prossimo mercoleonico film, Sacha Baron Cohen - Borat, nel film barbiere antagonista dell'idolo-Depp.

Con le scenografie del nostro Dante Ferretti, le riprese sono iniziate pochi giorni fa, il 26 febbraio, ai Pinewood Studios di Londra.

Attendiamo solo di poterlo vedere al cinema, all'inizio del prossimo anno (Natale 2007 in USA).


giovedì 1 marzo 2007

Ma questo Mercoleon prodigo...

Orde di fans vogliono vederlo in faccia...
Eccolo, Leto, il Mercoleon prodigo, in una delle sue migliori interpretazioni...

Maria Antonietta...

Anche in questo caso, ogni commento è superfluo...