Blood Diamond
l'Ale Pensa:
Il lancio della monetina ha premiato Blood Diamond, film di Edward Zwick.
La pellicola va letta su due livelli...
Da un lato la denuncia a tinte forti, riuscita, del traffico di diamanti dalle belligeranti nazioni africane, spinto dalle multinazionali dei preziosi, dei guerriglieri che spesso si affidano a "babykiller", ragazzini rubati alle famiglie e drogati per trasformarli in assassini senz'anima.
Dall'altro il Bildungsroman di Danny Archer, ex mercenario di stanza in Angola, ora trafficante di diamanti che si redime grazie al rapporto con Salomon Vandy, pescatore in cerca della sua famiglia, e Maddy Bowen, giornalista d'inchiesta protagonista della scontata love story con Di Caprio.
Lo stupendo sfondo di queste vicende è l'Africa, con le sue tinte forti e i panorami mozzafiato (molto attento alla fotografia il regista come già ne L'ultimo samurai), la terra rossa secondo la tradizione intrisa del sangue delle infinite battaglie.
Nell'insieme il film risulta piacevole, ben recitato e diretto, si perde forse in uno di quei finali che "era meglio finisse 10 minuti prima".
Voto: 7
(Le opinioni dell'Ale non coincidono per forza con quelle dei Mercoleoni)
Zampa Pensa:
A me è parso il solito film di pseudodenuncia usato per lavarsi i panni sporchi pubblicamente e fare timidamente ammenda delle malefatte commesse in giro per il mondo.
La denuncia può si essere forte, ma è talmente condita da retorica, happy-ending e "cose all'americana" da risultare a tratti stucchevole e senza forza. Sulla recitazione nulla da dire, DiCaprio è bravo (ma in The Departed era un altra cosa) Djimon Hounsou pure, e J.Connelly topeggia impegnata e con pudore.
Voto: 5.5
(Le opinioni di Zampa non coincidono per forza con quelle dei Mercoleoni)
1 commento:
La nomination all'oscar è per lo più legata alla recitazione con accento sudafricano, cosa che noi logicamente non possiamo apprezzare nell'ottimo doppiaggio Francesco Pezzulli.
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