Prey - La caccia è aperta
L'Ale pensa:
Capisci che un film è discutibile quando scopri che quella che stai per scrivere è l'unica recensione del film presente nei mille siti di cinema in cui bazzichi...
Questo ha stimolato parecchio il mio lo spirito d'avventura, quello spirito che porta un uomo a gettarsi in terreni inesplorati... infatti l'unica cosa che il film mi ha fatto venire è la voglia di andare in vacanza in Kenia...
Il tema dei leoni assassini non è nuovo nel cinema: nel lontano 1996 l'ottimo Spiriti nelle tenebre ci aveva portati nell'Africa di fine '800, storia vera di due leoni che in 9 mesi uccisero 130 persone, tanto da diventare protagonisti, come Spirito e Tenebra, di numerose leggende.
Anche Prey è basato su una storia vera... Ma era meglio se il regista se la teneva per sè...
In poche parole il film di Darrell Roodt è questo... Famigliola moderna (padre, compagna e figli di primo letto) in vacanza in Africa.
Il padre è un redivivo Peter Weller, Robocop, in crisi di mezza età che per darsi un tono dice di essere Ingegnere Idroelettrico (sigh) ed esce con una trentenne (mmmm)...
Impegnato nella costruzione della diga locale, spedisce compagna e figli nella savana per un safari: durante un fuoristrada al bimbo-minchione di turno scappa pipì, fa fermare la jeep, tempo-zero il Ranger (fosse stato Chuck Norris...) si fa seccare da un leone...
Per la restante ora il film è tutto uguale... Padre con solito cacciatore a cercarli e gattoni che ronzano attorno alla jeep. Nemmeno quando Amy, la tipa (un'anoressica Bridget Moynahan), trova le chiavi del mezzo riescono a mettersi in salvo, anzi... Mi fermo qui, potrei dire come in modo scontatissimo finisce la vicenda, ma non voglio dilungarmi o rovinare il finale...
Faccio solo alcune considerazioni...
1) Se dipingi la Jeep con le strisce da zebra, è ovvio che i leoni ti attaccano... E' come andare al canile vestito da gatto o a Pontida vestito da vucumprà... Insomma, un po' te le cerchi...
2) Ho scoperto che eco-vengeance sono i film pseudo horror con protagonisti animali... Quelli che tanto (non) piacciono a noi...
3) Formerò un comitato anti-ralenti... Lo infilano in ogni film, dal softcore a 300, BASTAAAA
4) Il bianco e nero per caratterizzare la visuale felina sembra una versione "fratelli lumiére" di Predator. National Geopraphic ci fa una pippa.
5) Anche se non tutti i leoni del cinema sono doppiati da Omar Sharif, quelli di Prey ne avrebbero tratto vantaggio.
Film da non vedere. Se va bene lo trasmetteranno su Rete 4 in seconda serata... Fosse stato Pray l'avrebbero mandato sicuro su RadioMaria.
Voto: 4 Non importa che tu sia ranger o leone, basta che corri
11 commenti:
Mi permetto di far notare che l'automobile nella foto è una Land Rover defender 110, non una Jeep come erroneamente sostiene il recensore.
ma vaffa...
mi ricorda un pò il libro di Stephen king, "Cujo", dove mamma e figlioletto restano imprigionati in un auto in balia di un rabbioso cagnolone. beh almeno il libro era abbastanza avvincente.......:)comunque.... ho letto la recensione dell'ale. tutta senza addormentarmi. encroyable :) :-*
Brava, Cujo è un po' la base su cui poggia tutto il film... Con risultati discutibili.
Vetto, ma vaffa... :D
ok, vado :-(
immagino che i risultati siano discutibili........mi fido del tuo p.d.v :) vorrà dire che non lo andrò a vedere. però voglio vedere i pirati dei carrraibi!!! anche se sto sentendo opinioni contrastanti non posso non vederlo, non c'è il 2 senza il 3!!
Beh i tre non sempre son degni di 1 e 2... Guarda sopra...
Mi metto nei panni del povero bimbo-minchione... Quando scappa, scappa... Ma non poteva farla in macchina?
Gli avevano proposto di farla in una bottiglia, ma lui si è rifiutato...
sono capitata un pò per caso nel tuo blog.....cercavo qualcuno che avesse visto la fine del film...dato che l'hai vista mi dici come finisce? mi mancano giusto gli ultimi 10-15 minuti..... p.s.concordo in pieno con la tua recensione del film!
Il bimbo doveva fare la cacca...
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