L'Ale pensa:
Dopo una settimana di pausa meditativa, pochi esemplari di Mercoleone si ritrovano dinnanzi alla biglietteria delle Giraffe a caccia di filmacci.
Tradire lo spirito di corpo e dittatorialmente andare a vedere Transformers non s'ha da fare...
Tra le tristi locandine rimanenti, una attrae l'occhio vigile del cinefelino...
Una sigla, come piace a noi giovani.
TMNT.
Dopo 3MSC, HVDT, in attesa di HPELODF (ok questo non si acronimizza ma voglio vedere chi capisce cos'è...), ecco i mutanti anfibi che hanno insegnato ai venticinquenni di oggi (ohibò, proprio noi) cosa vuol dire essere Ninja.
Naruto non esisteva ancora, ci si gettava in giardino armati di spade, bastoni, affari triforcuti e "nunciaku" prendendo ordini dal proprio criceto, Splinter, a caccia del nemico Shroeder, prima che finisse al governo tedesco.
E' questo il sapore che sente in bocca il Mercoleone quando vede la locandina...
Questo e la cipolla, ma se la seconda è colpa dell'Hamburger del Milwakee, la prima ci regala dolci ricordi.
Qui bisogna fare una scelta... Chi entra in sala? Il bimbo di allora che si divertiva a correre per l'orto con un guscio di tartaruga sulla schiena e cercava di mutare le tartarughine dell'acquario facendole immergendole in strani liquami verde fosforescente? Il cinico critico cinematografico senza sentimenti che ultimamente stronca ogni pellicola? Il cazzoide mercoleone? Il truzzetto di Paderno?
Ecco, il ruolo del truzzo di Paderno lo lascio agli altri 6 (unici oltre a noi) ragazzi in sala... Tutta la clientela del multisala è spalmata nelle due sale con Transformers...
Io mi vesto da cinica tartaruga cazzoide, insomma un misto delle prime tre opzioni.
Premetto: non mi ricordavo una cippa di come erano finiti i precedenti film/cartoni animati... Che cacchio ci fa Leonardo in sudamerica???
Bah prendo per buono quello che mi si palesa agli occhi... April, eccola, me la ricordo... C'è anche il tizio che gira sul furgone della monnezza e di notte fa l'eroe con maschera da hockey... Il clan del piede... La pantegana parlante...
E le testuggini? Michelangelo e Raffaello i cazzoni della situazione, Donatello il secchione, Leonardo il semi-boss... Che fine hanno fatto?
Con Leo in sudamerica, il gruppo si disunisce... Raffaello fa il giustiziere notturno (com'è diventato seeeerioooo), Michelangelo si traveste da tartaruga (Gulp!) e presenzia alle feste di compleanno, Donatello si occupa del call center di una azienda informatica.
Si picchia nel sociale dei lavori occasionali nel film.
Il ritorno di Leo riuscirà a riunire il gruppo e a fare in modo che i nostri eroi sconfiggano il super-cattivo di turno che sta raccogliendo super-mostri a NY allo scopo di super-conquistare la terra?
La risposta è scontata... Non così tanto il dipanarsi della trama. Buoni che diventano cattivi e sorprendono con non immediati colpi di scena finali, cattivi che sembrano buoni e invece non lo sono, insomma, ben congegnata la sceneggiatura, leggera per carità, ma la vostra cinica tartaruga cazzoide non si aspettava nulla di più, è anzi piacevolmente stupito.
Decente la qualità grafica, volutamente non realistica ma molto vicina al feeling del cartone animato, personaggi incattiviti nel tratto per far contenti i sofisticati tartarugofili d'oggi, regia curata e situazioni paesaggistiche sorprendenti e quasi spettacolari, morale, un buon film d'azione, discreto film d'animazione, meglio di altre produzioni viste ultimamente... Da John Cena a Cappuccetto Rosso, passando per Chicken Little e Terkel.
Non andate a vederlo al cinema, non serve, i vostri 7 euro possono essere meglio destinati (optimus priiiimeeee), ma se in una calda serata agostina non saprete cosa fare, buttare questo DVD nel lettore può riportar piacevolmente indietro nel tempo le vostre sudacchiate membra.
Voto: 6,5, Rugooooooooooo